Pensiero

Oltre alla preghiera (di cui abbiamo parlato domenica scorsa), un secondo strumento suggeritoci dalla Chiesa per aiutarci nel cammino della nostra conversione - specialmente in questo tempo quaresimale, ma non solo - è il digiuno.

Al giorno d’oggi sembra assolutamente fuori moda parlare di digiuno. Tutt’al più si parla di diete, o a volte di trovano notizie sui mass media o consigli sulle riviste di fitness relativi al cosiddetto “digiuno intermittente”. È proprio vero che del linguaggio cristiano purtroppo si è appropriato il mondo, modificando in maniera quasi radicale il significato delle parole; ma non tutto è perduto, perché esiste la possibilità per noi cristiani di andare a fondo del vocabolario comunicatoci dalla Chiesa per riscoprirne il valore. A proposito del digiuno, non si tratta certamente di una privazione di cibo allo scopo di dimagrire o per tornare in forma dopo un periodo di bagordi mangerecci, ma di fare parzialmente a meno di qualcosa di giusto e necessario per affermare Chi ce lo dona. Anche quello che troviamo in tavola ci viene elargito dalla premurosa generosità del Signore. Pertanto è cosa saggia ricordarcelo, almeno di tanto in tanto. Osservare i due giorni di stretto digiuno (Mercoledì delle Ceneri e Venerdì Santo) stabiliti per il tempo quaresimale ha questa finalità.

Sappiamo che ci sono anche altre forme di digiuno, oltre a quella dal cibo. Tutte sono degne di lode, con la clausola che possano aiutare chi si astiene da qualcosa di buono e lecito a far memoria del Donatore. Allora, lasciamo pure da parte i dolci, le caramelle, lo zucchero, o altro durante la Quaresima, purché lo facciamo per pensare a Dio, che ci dona tutto quanto.

 






Papa Francesco
Papa Francesco

Mons. Corrado Sanguineti
Mons. Corrado Sanguineti
Biografia
Nato a Milano il 7 novembre 1964; ordinato sacerdote il 30 ottobre 1988.
E’ stato Pro Vicario Generale della Diocesi ligure, parroco prevosto della Cattedrale “Nostra Signora dell’Orto” in Chiavari, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mater Ecclesiae” presso il quale è stato docente di biblica, referente diocesano per il progetto culturale e direttore dell’ufficio catechistico.
Eletto vescovo di Pavia il 16 novembre 2015.


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