La Parrocchia del SS.Crocifisso è sita in Pavia, nel quartiere Città Giardino, immersa nello splendido Parco della Vernavola. La sua storia inizia nella solennità di Cristo, Re
dell’Universo, il 20 settembre 1977 con la venuta di don Luigi Ferrari per incarico di S.Ecc. Mons. Antonio Giuseppe Angioni.
Prende origine da un terreno fertile e prezioso: la missione. Nell’immediato dopoguerra, infatti, la congregazione missionaria dei Padri Stimmatini, venne tra noi a gestire la nuova Parrocchia della Sacra Famiglia con la dinamica particolare del missionario: andate in mezzo a loro; così per noi divenne parte della nostra vita vedere il parroco muoversi in bicicletta per le nostre strade, venire nella nostra scuola per il catechismo e la domenica, per celebrare la s. Messa. Nel 1967 terminata la costruzione della chiesa della Sacra Famiglia, questi missionari pensarono di donarci una chiesetta con oratorio, così nacque la chiesa del Crocifisso dove furono costantemente presenti attraverso la persona di un missionario: Padre Guglielmo che terminerà il suo mandato su questa terra in Costa d’Avorio.
Don Luigi prende in consegna dagli Stimmatini il loro testimone: andate in mezzo a loro; viene in mezzo a noi; viene a trovarci uno per uno, casa per casa. In questo modo dall’andate in mezzo a
loro fiorisce la seconda dinamica del missionario: l’accoglienza. Come il fiore porta i frutti così l’accoglienza si manifesta. Dapprima nasce il gruppo dei catechisti, con l’arrivo di tre
pullman trasformati in altrettante aule per il catechismo; in seguito con la costruzione delle opere parrocchiali, inaugurate nell’aprile 1982, sono ospitate diverse associazioni: U.I.C.( Unione
Italiana Ciechi), A.N.F.A.S.S., A.I.S.M. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), quest’ultima nata nella nostra Parrocchia ed ora estesa a tutta la Diocesi e la Provincia.
Nel 1984 nasce Casa Betania: lì l’accoglienza si fa luogo preciso e concreto. Inoltre la presenza delle suore indiane di Maria Mediatrice,impiegate nella gestione di Betania è
fonte di arricchimento per tutti.
Il gruppo missionario, che nasce senza attività proprie, sotto la loro guida vede il coinvolgimento di un gruppo di donne che con le loro opere e manufatti forniscono il mezzo per
raccogliere denaro destinato ai bisognosi dei paesi poveri.
Le iniziative si moltiplicano: nascono così il servizio delle adozioni a distanza, il sostegno agli orfanotrofi in Eritrea e in India, l’accoglienza ai bambini di Chernobyl e
l’adesione al “Progetto Gemma: adotta una mamma“ del movimento per la vita. Tutti questi frutti, nella loro semplicità, hanno consentito l’espressione della terza dinamica del
missionario: la speranza.
Simbolo della speranza è la nuova chiesa che costruita con la collaborazione di tutti i parrocchiani è stata consacrata il 10 aprile 1994 da Sua Ecc. monsignor Giovanni
Volta e il cui campanile svetta ora nel cielo di Pavia.